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Sito Web fai da te... Conviene?


Geppetto ammira il tronco da cui ricaverà Pinocchio
Rara immagine raffigurante un tizio a caso che cerca di farsi un sito web da solo, senza sapere neanche da dove iniziare!

In linea di principio

Un sito web fai da te conviene? Beh… un sito web fai da te potrebbe convenire soltanto in alcuni casi. Ad esempio, se non si è possessori di partita iva, come attività commerciali oppure professionisti, che si affacciano ad un mondo che è colmo di conseguenze legali, non è affatto conveniente. Questo perché ci si espone sia a dei rischi legali non indifferenti, come quelli sulla privacy policy, o quelli sui termini e sulle condizionid’acquisto (nel caso di un negozio online) o ancora su quelli relativi ai diritti di copyright (diritto d’autore).


Sito web business e ad uso personale

Per quanto riguarda, invece, un sito web ad uso personale o ludico (come ad esempio un blog di cucina amatoriale, di poesie, di fitness, ecc.) il discorso cambia. In questo caso il “fai da te” potrebbe essere un’ottima introduzione al mondo digitale, ma in nessun caso dovrebbe essere preso in considerazione da un business per alcuni motivi molto importanti.


Se sei un imprenditore, e quindi sei maggiormente esposto, non ti conviene affatto un sito web “fai da te”, perché dovresti impiegare il tempo da dedicare alla tua attività anche ad un’altra arte che magari non coincide con la tua. Facciamo un piccolo esempio:


Hai un pasticceria e vuoi aprire il tuo sito web per vendere i prodotti che puoi anche spedire online (biscotti o altro), quindi ti sei messo in testa di fartelo da solo perché da ragazzino smanettavi un po’. Allora ti metti comodo e apri Wordpress, Wix, o qualsiasi altro CMS adatto allo scopo e cominci ad usare i template, a spostare i blocchi, a scopiazzare qua e là, e magari per sbaglio finisci a prendere grafiche o foto di qualcun altro (magari di un tuo diretto concorrente al quale non stai “particolarmente simpatico”)

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Oltretutto, forse ancora non sai che l’RGDP prevede multe dai 4.000 € ai 16.000 € per la mancanza di un’adeguata privacy policy, o per l’assenza di una barra dei cookie. E magari ancora non sai che devi anche stilare un contratto di termini e condizioni di vendita che deve essere ben visibile su tutto il tuo negozio online. Quindi, ti sei fatto un sito web da solo con cui risparmiare (o almeno cercare di farlo) 800/1000 €, ma rischi un minimo di 8000 € di verbale.


Farsi un sito web da soli

Quindi di conviene farsi un sito web da soli? La risposta per un business è un categorico “no”, mentre per un uso personale è un parziale “sì”, ma sempre informandosi sugli obblighi dettati dalla legge. Questo perché le condizioni di vendita servono soltanto ai siti che accettano soldi in cambio di beni o servizi, mentre le privacy policy sono obbligatorie per tutti i siti web, anche per quelli a scopo ludico.


Inoltre, la legge sul copyright vige ovunque sul web, sui siti come sui social network, e non puoi violare il diritto d’autore prendendo contenuti testuali, video o foto di qualcun altro e usarli come ti pare. Ecco perché per le attività commerciali è sempre meglio affidarsi ai professionisti.


Per concludere con chiarezza

A tal proposito è necessario concludere con un esempio. Quando nel tuo locale hai un problema idraulico o elettrico non ti metti a smanettare con i tubi oppure con i cavi, ma chiami un professionista, perché sai bene che se qualcosa andasse storto potrebbe costarti molto di più.


Bene, sono sicuro che questo articolo ti sia stato estremamente utile per comprendere cosa è meglio fare a seconda dei casi. Quindi non dimenticare di condividere questo contenuto con tutti i tuoi amici e di farmi sapere la tua opinione a riguardo nei commenti!



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