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Il New Worker 
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Quanto costa un sito e-commerce nel 2023?


quattro ragazzi che guardano concentrati lo schermo di un computer
Foto raffigurante dei ragazzi che cercano di capire come diventare ricchi vendendo borracce online.

Creare un sito e-commerce nel 2023

Ho letto miriadi di articoli, a volte interminabili, su quanto costasse creare un sito e-commerce nel 2023. Ovviamente la maggior parte di queste persone sparano cifre esorbitanti senza neanche sapere di cosa stanno parlando (questo non fa di me un tuttologo, ma alle volte è cosi palese che mi viene il voltastomaco) . Quindi cerchiamo di fare chiarezza sulla situazione una volta per tutte.


Non esiste un prezzo preciso

Non esiste un prezzo preciso per la creazione e la gestione di un e-commerce, ma può essere facilmente determinato in base ad un serie di fattori che qui di seguito andrò ad elencare, come ad esempio le tariffe in base alle dimensioni dell’attività, partendo dal professionista, passando per le piccole e medie imprese, fino ad arrivare alle grandi industrie e fin dove possono spingersi i costi relativi all’e-commerce.


L’unità di misura di base

Partiamo dall’unità di misura di base, ovvero il tempo di sviluppo. La domanda più giusta da porsi, in questo caso, è quanto tempo sia necessario per creare un sito e-commerce funzionante la 100%. Agenzia Hyperion, per un sito e-commerce che presenta una struttura di base, cioè: 10 pagine, che equivalgono a 5 categorie di prodotto e 5 pagine informative (home, chi siamo, cosa facciamo, contatti, galleria) impiega fino a 3 mesi di sviluppo (ritardi da imprevisti esclusi).


Questo non vuol dire che siano necessari per forza di cose 3 mesi, perché per un sito e-commerce che deve essere costruito su un template preselezionato questi tempo possono anche dimezzarsi. Infatti i tempi non dipendono tanto dal numero di pagine, ma da tutto ciò che ruota attorno a queste, come: le funzionalità, i programmi, i codici personalizzati, i collegamenti, i magazzini, i gestionali e chi più ne ha più ne metta. Chiaramente, maggiori saranno gli elementi, maggiori saranno i costi.


Ma andiamo a vedere anche altri fattori

Ma andiamo a vedere anche altri fattori che fanno variare il prezzo di un sito del genere. Partiamo dalla base delle 10 pagine totali, nella quali ci sono le 5 relative alle categorie di prodotto in cui possono essere inseriti fino a 100 prodotti. Attenzione però 100 prodotti, ma non 100 variadili di prodotto. Questo vuol dire che se una maglietta ha più taglie e più colori, ma il modello è il medesimo parliamo comunque di un solo prodotto.


Tutto questo Hyoerion lo realizza a 1600 euro, che è un prezzo di mercato medio. Certo è possibile anche trovare un prezzo inferiore a questo, ma mi sorge qualche dubbio sulla qualità finale del lavoro. Allo stesso modo potresti trovare dei prezzi nettamente superiori alla media e con un qualità decisamente superiore, come professionisti è necessario riconoscerlo.


Ritornando però alle schede prodotto

Ritornando però alle schede prodotto, i prezzi medi per l’inserzionamento dei prodotti si aggira intorno ai € 400. Hyperion per fare questo lavoro su 200 prodotti chiede ta i €200 e € 300, quindi si avvcina decisamente ai prezzi di mercato. Ma perché inserire degli articoli costa cosi tanto? Non basta inserire un immagine, una descrizione e un prezzo? Beh… si, se vuoi che il tuo sito non converta basterebbe fare un lavoro mediocre, ma non credo che tu voglia fare un investimento che non ti frutti nulla, giusto? Ecco!


Quando si inseriscono gli articoli sulla piattaforma e-commerce ci sono sempre i soliti fattori da considerare, come il tempo e la difficoltà nel reperire titoli, descrizioni, prezzi e immagini professionali, e nella stragrande maggioranza dei casi devono essere generati completamente dopo aver trovato le referenze giuste.


Ci sono anche altri fattori da considerare

Ovviamente ci sono anche altri fattori da considerare quando si parla di determinare il valore di un sito web e-commerce, come: i costi dominio, quelli di hosting e non meno importanti quelli di licenza e gestione della piattaforma. Certo sono tutti dei costi variabili, quelli di dominio sono anche abbastanza irrisori se ci si accontenta di poco, mentre quelli di hosting variano dai € 30 ai € 60 al mese, dipende tutto dalla larghezza della banda, dalla memoria occupata e dalle performance tecniche che si vogliono ottenere in genere.


Ultimo fattore che deve essere considerato tra i costi fissi di un negozio online è quello dell’amministratore di quest’ultimo. Mi spiego meglio, sto parlando della persona che controlla la ricezione degli ordini, che li accetta, li prepara e li spedisce, ma soprattutto risponde alle richieste di informazioni gestisce i resi e aggiorna le disponibilità. Insomma quello che se ne occupa! Una spesa del genere si aggira dai € 300 ai € 500 se ti affidi a qualcuno che ti offre un servizio completo.


Anche il budget pubblicitario

C’è da considerare ora, anche il budget pubblicitario per far si che questo negozio inizi a vendere. Eh si, perché un e-commerce non è come un negozio aperto in una strada principale, dove passano centinaia di migliaia di persone al giorno, ma deve essere considerato come un piccolo negozietto aperto nelle zone più recondite di una piccola città di provincia. Quindi è necessario che le persone siano attratte verso il negozio per ottenere delle vendite, altrimenti aspetta e spera!


Certo esistono anche delle soluzioni più “economiche” come il content marketing sui social media, dove cerchi di attrarre utenti che poi incuriositi dai tuoi contenuti potrebbero diventare anche tuoi clienti, ottimo modo anche per raccogliere dati su un pubblico specifico. Certo che però non è affatto una cosa semplice se non sai da dove partire, sempre meglio informarsi prima di agire anche in questi casi (sul web basta relativamente poco per diventare un meme di passaggio)


La soluzione meno economica ma più diretta è quella di sfruttare la pubblicità online, come Google Ads. Facebook Ads, e tutto ciò che termina per Ads, ma anche in questo caso senza spendere soldi alla cieca. Sempre meglio crearsi delle strategie ben precise da seguire passo dopo passo, magari con i dati raccolti precedentemente in organica. Il consiglio di base di Agenzia Hyperion è partire da un piccolo pubblico locale per poi espandersi poco a poco (sempre in base ai dati raccolti durante le campagne).


Parlando del quanto il consiglio pratico è quello di destinare un budget annuo per la pubblicità. Un minimo € 50 al mese per cominciare sarebbe buono per cominciare a farsi conoscere tramite Google SEM, quindi Search Engine Marketing, o SEA, Search Engine Advertising, o sui social, Facebook, Instagram, TikTok. Anche se il consiglio migliore sarebbe quello di destinare almeno un 100 € al mese per canale pubblicitario, ad esemio € 100 per le piattaforme Meta e € 100 per Google. Quindi il minimo sarebbe € 600 mentre l’ideale per iniziare sarebbe € 2400 all’anno.


Quindi, per concludere

Quindi, per concludere, in questo articolo è stato possibile comprendere che un e-commerce non può essere visto come una piccola spesa per un qualcosa che puoi metterti in tasca per utilizzare un eufemismo, ma è un investimento a tutti gli effetti, con tanto di costi fissi e grosse responsabilità come in un negozio fisico. Ed è per questo che è necessario così tanto lavoro e cosi tante figure professionali dietro una piattaforma del genere, perché è necessario farlo funzionare nel migliore dei modi per poter ottenere la fiducia dei futuri clienti, e per ottenere ciò è indispensabile lavorare all’insegna della buona fede, della trasparenza e del rispetto.


Bene sono sicuro di essere stato molto chiaro nello spiegarti quanto possa costare aprire un sito e-commerce nel 2023, e spero che questo articolo ti sia piaciuto e che ti sia stato utile. Ovviamente non dimenticare di farmelo sapere lasciando un commento e condividendo il contenuto con i tuoi amici!


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